Una lettrice mi ha chiesto come fare i simit a casa, eccovi un video che fa vedere quanto è facile farli!
Aspetto di vedere le vostre ciambelline di pane al sesamo!
Una lettrice mi ha chiesto come fare i simit a casa, eccovi un video che fa vedere quanto è facile farli!
Aspetto di vedere le vostre ciambelline di pane al sesamo!
Andando a Milano a trovare il mio adorato suocerino volevo portargli una torta da gustare tutti insieme, ma mi serviva una torta che “reggesse” il viaggio, quindi ho pensato di riprendere la mia ricetta “Rose dolci” (che potete trovare nel mio libro “99 dolci senza latte” Ed. L’Età dell’Acquario, in vendita in tutte le librerie, anche in versione e-book), e ideare questa versione “TORTA DI ROSE DOLCI“…che ha riscosso un grande successo, ed ha retto benissimo il viaggio!
Provatela, è talmente buona che alla fine è impossibile non leccarsi le dita!
Realizzate le rose di mele, disponetele una accanto all’altra in una tortiera rivestita con carta da forno, spolveratele con abbondante granella di mandorle e infornate per 1 ora a 200° (se dovesse scurirsi troppo in fretta in superficie copritela con carta stagnola e continuate la cottura).
La frutta disidratata fa ingrassare? Sfatiamo questa diceria!!!
La frutta disidratata fa bene alla salute!
…parola degli esperti di nutrizione che si sono riuniti a Budapest (Ungheria) per il World Nut and Dried Fruit Congress.
Albicocche, mele, datteri, fichi, uva e prugne disidratati forniscono elevate quantità di fibre, potassio e composti fenolici, vitamine e minerali…tutti frutti buonissimi e coloratissimi!
Lo so, sono dolcissimi, e questo fa pensare ad un alto contenuto di zuccheri…sbagliato!
Gli esperti spiegano che anche la frutta disidratata ha un basso indice glicemico e può aiutare a contrastare le malattie metaboliche, in più la presenza di polifenoli aiutano a proteggere dalle patologie cardiache e sembra che disinibisca anche alcune forme di cancro.
Ad Istanbul c’è davvero l’imbarazzo della scelta, banchi interi di frutta disidratata…fa venire l’acquolina in bocca solo a guardarla!
Per un pranzo veloce, ma sano, ho preparato dei freschi involtini di melanzane arrosto, semplicissimi:
Tagliate i pomodori a metà e cuoceteli in forno per 20 minuti con un filo di olio extravergine d’oliva, sale e pepe.
Nel frattempo tagliate a fette una melanzana, grigliatela su una bistecchiera su entrambe i lati per qualche minuto, quindi farcitela con uno spicchio di pomodoro arrosto, e una spennellata di formaggio spalmabile vegetale, richiudete la melanzana su se stessa realizzando un involtino e servite con un filo d’olio e di salsa di soia.
Sarà la stagione, sarà il freddo, sarà quel che sarà…ma io ho una voglia incredibile di cioccolata, e voi?
Se anche voi avete voglia di prepararvi una coccola culinaria provate a fare in casa questi cioccolatini, e poi fatemi sapere cosa ne pensate…e come stanno i vostri livelli di serotonina!!! hahahaha!!!
Ingredienti per circa 30 cioccolatini che non presentano nessun ingrediente di origine animale: quindi adatti proprio a tutti!
Tritate tutti gli ingredienti: mandorle, anacardi, datteri e mirtilli, mischiateli con lo sciroppo di riso (se impastando il composto con le mani non rimane compatto aggiungete ancora un po’ di sciroppo); con le mani formate delle palline e adagiatele su una teglia ricoperta da carta forno.
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente, rotolate le palline una ad una nel cioccolato e recuperatele con una forchetta, riponetele sulla teglia, lasciatele raffreddare per 30 minuti e i vostri cioccolatini sono pronti da gustare!…uno tirerà l’altro!!! 🙂
L’ho scritto proprio per aiutare più persone possibili a convivere con una grave allergia alimentare o on un’intolleranza, ma anche semplicemente per suggerire qualche ricetta interessante a chi voglia fare una precisa scelta di vita anche in campo alimentare e per andare incontro a chi voglia seguire un regime alimentare sano o leggero, ma non per questo triste per il palato e monotono nei sapori.
Il grande libro delle ricette senza lattosio e proteine del latte, Edizioni L’Età dell’Acquario 2014.
Quando si scopre di essere allergici o intolleranti al lattosio e alle proteine del latte, la prima domanda che ci si fa è: «E adesso cosa mangio?». Perché moltissimi alimenti contengono latte, lattosio, siero di latte, latte in polvere o derivati, sia come ingredienti effettivi che come conservanti naturali. Ci si sente così di fronte a una scelta comunque svantaggiosa: mettere in pericolo la salute o cambiare radicalmente in peggio la qualità della vita. In realtà, una situazione che all’inizio può mettere in grave difficoltà può trasformarsi in un’occasione per rinnovare la propria idea di cucina e per acquisire maggiore consapevolezza riguardo agli ingredienti che utilizziamo ogni giorno. Dopo un’interessante introduzione sulle intolleranze e le allergie alimentari, su come riconoscerle e viverle serenamente, con molti utili consigli per chi si trova ad affrontare una dieta (e una vita!) tutta nuova, l’autrice propone un’ampia scelta di ricette stuzzicanti e appetitose – tra antipasti, primi, secondi, contorni, dressing e dolci –, per intolleranti non solo al lattosio ma anche al glutine, per i vegani e per tutti coloro che condividono la loro vita e le loro scelte, ma non vogliono rinunciare ai piaceri del palato. Anche senza il latte, la cucina può restare una fonte di soddisfazione e di gioia.
99 dolci senza latte, Edizioni L’Età dell’Acquario 2015.
«Sei allergico al lattosio?! Oh, poveretto, non puoi mangiare nemmeno un dolce…». E invece no, anche gli allergici e gli intolleranti potranno finalmente concedersi deliziosi peccati di gola… anzi, se ne potranno concedere addirittura novantanove! In questo libro troverete infatti altrettante ricette dolci e golose − persino sane e un po’ dietetiche −, prive di latte, lattosio e derivati, in parte (quaranta di esse) adatte anche ai vegani perché senza ingredienti di origine animale.
Novantanove ricette buone, leggere e semplici da realizzare, che non hanno nulla da invidiare alla tradizione della pasticceria italiana e internazionale. Nessuno, fra i vostri commensali, si accorgerà che non contengono latte e burro. Rimarrà un vostro piccolo segreto!
Cosa state aspettando allora? Mettetevi ai fornelli e sfatate il mito dei dolci poco golosi e privi di sapore per intolleranti. Coccolatevi con bavaresi alla gelatina di fragole, bignè alla crema, bombolini al cioccolato, budini, cannoli e molto altro!
Merenda senza glutine per educare alla diversità alimentare: uno dei molti ed interessanti progetti che stanno nascendo per educare le future generazioni!
A tal proposito, vi segnalo un progetto interessante presso le scuole dell’infanzia. Si chiama In fuga dal glutine ed è promosso dall’Associazione Italiana Celiachia (AIC). Chi mi conosce (e chi ha letto il mio libro) sa bene quanto io sia sensibile alle intolleranze e alle allergie alimentari, e quante difficoltà abbia incontrato da piccola.
Tornando al progetto: lo scopo di In fuga dal glutine è di diffondere l’educazione alla diversità alimentare con l’obiettivo di ridurre il disagio e le difficoltà dei bambini celiaci nella comunità scolastica.
Che dire? Un progetto che condivido, segnalo e promuovo al 100%. Se vi ho incuriosito e volete saperne di più, questa è la pagina Facebook dell’AIC e questo il loro sito.