Il “roti”, un pane dell’Asia Meridionale da farcire come volete!

Il roti è un tipo di pane tipico dell’Asia Meridionale fatto di un tipo di farina integrale macinata a pietra (nota come farina atta), consumato in India, Pakistan, Bangladesh, Nepal e Sri Lanka.

È diffuso anche in alcune parti del Sudafrica e nel sud dei Caraibi, in particolare a Trinidad e Tobago (Tobago è proprio l’isola dove io l’ho scoperto!), Guyana e Suriname.

roti pane dell'Asia Meridionale

roti pane dell’Asia Meridionale

Il roti e la sua variante più piccola (il più noto chapati), sono una parte molto importante della cucina di questi luoghi, che accompagna praticamente tutti i piatti, o viene servito farcito, con ingredienti molto speziati!

roti pane farcito

roti pane farcito

I metodi di preparazione del roti sono principalmente tre:

  • uno è farlo cuocere su un tava (una piastra piana, convessa o concava), fattibile sia senza l’uso di grassi, sia con un po’ di ghi o di olio;
  • il secondo metodo è friggere l’impasto in un karahi (un particolare tipo di tegame);
  • il terzo è cuocerlo in un tandoor (ovvero nel forno).

Nella maggior parte dei casi non è fermentato; tuttavia, talvolta è necessario farlo lievitare prima della cottura, ad esempio se si desidera cuocerlo in forno.

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Il terzo è in preparazione!

Il terzo è in preparazione, ma questi due li avete già?

…correte in libreria!!! 😉

A ottobre del 2014 ho scritto il mio primo libro.

L’ho scritto proprio per aiutare più persone possibili a convivere con una grave allergia alimentare o on un’intolleranza, ma anche semplicemente per suggerire qualche ricetta interessante a chi voglia fare una precisa scelta di vita anche in campo alimentare e per andare incontro a chi voglia seguire un regime alimentare sano o leggero, ma non per questo triste per il palato e monotono nei sapori.

Il grande libro delle ricette senza lattosio e proteine del latte

Il grande libro delle ricette senza lattosio e proteine del latte, Edizioni L’Età dell’Acquario 2014.
Quando si scopre di essere allergici o intolleranti al lattosio e alle proteine del latte, la prima domanda che ci si fa è: «E adesso cosa mangio?». Perché moltissimi alimenti contengono latte, lattosio, siero di latte, latte in polvere o derivati, sia come ingredienti effettivi che come conservanti naturali. Ci si sente così di fronte a una scelta comunque svantaggiosa: mettere in pericolo la salute o cambiare radicalmente in peggio la qualità della vita. In realtà, una situazione che all’inizio può mettere in grave difficoltà può trasformarsi in un’occasione per rinnovare la propria idea di cucina e per acquisire maggiore consapevolezza riguardo agli ingredienti che utilizziamo ogni giorno. Dopo un’interessante introduzione sulle intolleranze e le allergie alimentari, su come riconoscerle e viverle serenamente, con molti utili consigli per chi si trova ad affrontare una dieta (e una vita!) tutta nuova, l’autrice propone un’ampia scelta di ricette stuzzicanti e appetitose – tra antipasti, primi, secondi, contorni, dressing e dolci –, per intolleranti non solo al lattosio ma anche al glutine, per i vegani e per tutti coloro che condividono la loro vita e le loro scelte, ma non vogliono rinunciare ai piaceri del palato. Anche senza il latte, la cucina può restare una fonte di soddisfazione e di gioia.

A distanza di un anno, a ottobre 2015, è uscito il mio secondo libro, dedicato completamente ai dolci e naturalmente senza latte.

99 dolci senza latte99 dolci senza latte, Edizioni L’Età dell’Acquario 2015.
«Sei allergico al lattosio?! Oh, poveretto, non puoi mangiare nemmeno un dolce…». E invece no, anche gli allergici e gli intolleranti potranno finalmente concedersi deliziosi peccati di gola… anzi, se ne potranno concedere addirittura novantanove! In questo libro troverete infatti altrettante ricette dolci e golose − persino sane e un po’ dietetiche −, prive di latte, lattosio e derivati, in parte (quaranta di esse) adatte anche ai vegani perché senza ingredienti di origine animale.
Novantanove ricette buone, leggere e semplici da realizzare, che non hanno nulla da invidiare alla tradizione della pasticceria italiana e internazionale. Nessuno, fra i vostri commensali, si accorgerà che non contengono latte e burro. Rimarrà un vostro piccolo segreto!
Cosa state aspettando allora? Mettetevi ai fornelli e sfatate il mito dei dolci poco golosi e privi di sapore per intolleranti. Coccolatevi con bavaresi alla gelatina di fragole, bignè alla crema, bomboloni al cioccolato, budini, cannoli e molto altro!

Pane di semola: un profumo incredibile!

La farina di semola di grano duro si produce attraverso la  macinazione del grano duro. Questa farina è tipica delle regioni del sud d’Italia, come Puglia e Sicilia e di altre zone del Mediterraneo meridionale ed orientale.

Il grano duro è un cereale ricco di proteine e di glutine (mediamente superiore a quello presente nella farina di frumento tenero), che rispetto al grano tenero possiede una maggiore capacità di assorbimento dell’acqua e una maggiore lavorabilità; inoltre è un prodotto studiato per tutti i tipi di pasta fatta in casa, nelle preparazioni lievitate, come pane e la focaccia o la pizza.

Oltre alla presenza di fibra, notevole è anche l’apporto di elementi minerali (potassio, ferro e fosforo) ed di vitamine (tiamina e niacina), carotenoidi (luteina e beta-carotene), sostanze che prevengono l’invecchiamento cellulare e sembrano proteggere contro alcune forme di tumore.

Il pane ottenuto da semola di grano duro possiede quindi notevoli capacità antiossidanti…allora prepariamo usando il lievito madre!

  • 1 kg di semola di grano duro
  • 600 ml di acqua
  • 18 g di sale
  • 300 g di lievito madre solido
  • sale

Sciogliete il lievito madre in 100 ml di acqua.

Impastate la semola con l’acqua e il invito e aggiungete poco per volta l’acqua rimasta, quindi aggiungete anche una presa di sale e lasciate riposare l’impasto per 30 minuti.

Rimpastate per 3 volte ogni 30 minuti, quindi realizzate la pagnotta tagliando leggermente la superficie con un coltello e infornate a 250° per 30/40 minuti (sarà cotto quando la parte bassa sarà dura).

pane semola

pane di semola

Seguitemi!

Un sito nel quale trovare informazioni, ricette, curiosità, eventi, libri, film, e tanto altro che può aiutare chi soffre di una allergia o intolleranza al lattosio e alle proteine del latte, ai celiaci, ai vegani e alle persone che semplicemente amano il proprio corpo e vogliono mantenersi in salute mangiando sano!

Vi aspetto!

focaccine farcite alle cipolle! Buonissime calde o fredde!

Ho cotto delle cipolle in pentola a pressione, per 20 minuti, con zenzero, cumino e curry, e per cena ho deciso di fare delle focaccine ripiene, provatele anche voi!

 

pizza focaccia farcita ripiena pomodoro cipolle

focaccia farcita

  • 250 g di farina integrale
  • cipolle cotte
  • pomodorini
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • zucchero
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 cucchiaino di cremor tartaro

Impastate la farina con il cremor tartaro, il bicarbonato, un filo d’olio extravergine d’oliva, una pizzico di sale e 1 cucchiaino di zucchero.

Tagliate i pomodorini in quarti.

Stendete l’impasto e realizzate dei cerchi, disponeteci sopra qualche cubetto di pomodoro, un po’ di cipolle, un pizzico di sale e un filo d’olio, quindi chiudete con un altro disco di pasta e infornate per 20/30 minuti.

Dalla Spagna…ma senza l’uso di uova

Un piatto tipico della tradizione culinaria spagnola: patate croccanti, cipolla dorata e una delicata pastella di farina di ceci che dona una consistenza morbida e compatta al piatto…avete indovinato che cosa prepareremo?

Bravi! La tortilla di patate…ma senza uova! Fantastica!

senza uova-no eggs

senza uova-no eggs

  • 120 g di farina di ceci
  • 1 cipolla
  • 225 ml di acqua
  • 4 patate
  • pepe
  • 10 g di rosmarino
  • sale
  • olio extravergine di oliva
  • olio di semi

Taglia a fette non troppo sottili le patate e tritate la cipolla grossolanamente.

Lessate leggermente le patate in acqua e rosolatele in padella con un filo d’olio e un rametto di rosmarino.

Rosolate le cipolle in una padella con un filo di olio e cuocetele con un pochino di acqua fino a quando saranno morbide.

 

Versa a filo l’acqua sulla farina di ceci e con una frusta mescolate fino a formare una pastella densa e liscia e incorporate le patate.

Versate la pastella nella padella con le cipolle e cuocete per circa 5 minuti (finché la superficie si sarà ben dorata), giratela e cuocete per qualche altro minuto e servite.

Cioccolata spalmabile con solo 3 ingredienti!

Cioccolata spalmabile a noi!

cioccolata spalmabile vegetale vegan

cioccolata spalmabile

  • 250 g di pasta di nocciole
  • 100 g di uvetta
  • 25 g di pasta di cacao

Mettete in ammollo l’uvetta in poca acqua calda.
Sciogliete la pasta di cacao a fiamma bassa, quindi lasciatela raffreddare.

Tritate finemente l’uvetta dopo averla scolata e strizzata dell’acqua in eccesso, quindi unite la pasta di cacao fusa e la pasta di nocciole, mescolando bene, quindi frullate il tutto con un frullatore ad immersione, e conservate la cioccolata in vasetti di vetro.

Ragù 100% vegetale, squisito!

Ingredienti sani e gustosi per un ragù squisito, perfetto per condire una pastasciutta!

ragù vegan vegetale

ragù vegan

  • 1 cipolla rossa
  • 2 gambi di sedano
  • 2 carote
  • 150 ml di vino rosso
  • 400 g di pomodori pelati (o polpa di pomodoro)
  • 200 g di passata di pomodoro
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 4 foglie di salvia
  • 1 rametto di rosmarino
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe nero

Preparate un battuto con cipolla, carota, sedano e le erbe aromatiche.

In un tegame versate un filo di olio e unite le verdure facendole rosolare a fuoco basso per almeno 15 minuti, mescolando in modo tale che non si attacchino sul fondo.
Quando le verdure avranno preso un bel colore dorato aggiungete il vino rosso e fatelo sfumare a fuoco basso, quindi aggiungete la polpa, la passata di pomodoro, una presa di sale e una spolverata di pepe macinato.
Mescolate con cura e cuocete a fuoco basso per circa 40 minuti (fino a quando il ragù si presenterà rappreso).

2 libri che dovete avere!

A ottobre del 2014 ho scritto il mio primo libro.

L’ho scritto proprio per aiutare più persone possibili a convivere con una grave allergia alimentare o on un’intolleranza, ma anche semplicemente per suggerire qualche ricetta interessante a chi voglia fare una precisa scelta di vita anche in campo alimentare e per andare incontro a chi voglia seguire un regime alimentare sano o leggero, ma non per questo triste per il palato e monotono nei sapori.

Il grande libro delle ricette senza lattosio e proteine del latte

Il grande libro delle ricette senza lattosio e proteine del latte, Edizioni L’Età dell’Acquario 2014.
Quando si scopre di essere allergici o intolleranti al lattosio e alle proteine del latte, la prima domanda che ci si fa è: «E adesso cosa mangio?». Perché moltissimi alimenti contengono latte, lattosio, siero di latte, latte in polvere o derivati, sia come ingredienti effettivi che come conservanti naturali. Ci si sente così di fronte a una scelta comunque svantaggiosa: mettere in pericolo la salute o cambiare radicalmente in peggio la qualità della vita. In realtà, una situazione che all’inizio può mettere in grave difficoltà può trasformarsi in un’occasione per rinnovare la propria idea di cucina e per acquisire maggiore consapevolezza riguardo agli ingredienti che utilizziamo ogni giorno. Dopo un’interessante introduzione sulle intolleranze e le allergie alimentari, su come riconoscerle e viverle serenamente, con molti utili consigli per chi si trova ad affrontare una dieta (e una vita!) tutta nuova, l’autrice propone un’ampia scelta di ricette stuzzicanti e appetitose – tra antipasti, primi, secondi, contorni, dressing e dolci –, per intolleranti non solo al lattosio ma anche al glutine, per i vegani e per tutti coloro che condividono la loro vita e le loro scelte, ma non vogliono rinunciare ai piaceri del palato. Anche senza il latte, la cucina può restare una fonte di soddisfazione e di gioia.

A distanza di un anno, a ottobre 2015, è uscito il mio secondo libro, dedicato completamente ai dolci e naturalmente senza latte.

99 dolci senza latte99 dolci senza latte, Edizioni L’Età dell’Acquario 2015.
«Sei allergico al lattosio?! Oh, poveretto, non puoi mangiare nemmeno un dolce…». E invece no, anche gli allergici e gli intolleranti potranno finalmente concedersi deliziosi peccati di gola… anzi, se ne potranno concedere addirittura novantanove! In questo libro troverete infatti altrettante ricette dolci e golose − persino sane e un po’ dietetiche −, prive di latte, lattosio e derivati, in parte (quaranta di esse) adatte anche ai vegani perché senza ingredienti di origine animale.
Novantanove ricette buone, leggere e semplici da realizzare, che non hanno nulla da invidiare alla tradizione della pasticceria italiana e internazionale. Nessuno, fra i vostri commensali, si accorgerà che non contengono latte e burro. Rimarrà un vostro piccolo segreto!
Cosa state aspettando allora? Mettetevi ai fornelli e sfatate il mito dei dolci poco golosi e privi di sapore per intolleranti. Coccolatevi con bavaresi alla gelatina di fragole, bignè alla crema, bombolini al cioccolato, budini, cannoli e molto altro!