Il Buchteln o Danubio è un dolce nato a Napoli grazie a Giovanni Scaturchio e alla moglie di Salisburgo, che divenne anche una ricetta salata.
Nel 1920 Scaturchio, tornato a Napoli dopo la Grande Guerra portando con sé una moglie salisburghese nella sua “Pasticceria Scaturchio oltre a preparare le già note e rinomate ricette di pasticceria napoletana come la pastiera, i babà, le sfogliatelle ricce, i roccocò, gli struffoli inizia anche a realizzare dolci nuovi per i palati napoletani come lo strudel, la torta Sacher e proprio il Buchteln, che per il nome troppo “esotico” viene presto italianizzato in Briochina dolce del Danubio, ripiena di marmellata. Per la sua versatilità viene presto creata anche una versione salata che si sposa perfettamente con gli “sfizi”, i fuoripasto della tradizione partenopea, farcita con formaggio e salumi. Noi ne realizzeremo insieme una versione vegana buonissima e molto leggera!

- 260 g di farina manitoba
- 20 g di amido di mais
- 10 g di lievito di birra
- 110 g di latte di soia
- 50 g di margarina vegetale
- 80 g di zucchero di canna
- sale
- marmellata di fichi
- olio extravergine d’oliva
Sciogliete il lievito nel latte tiepido insieme allo zucchero e alla margarina.
A parte setacciate la farina, l’amido e aggiungete un pizzico di sale, quindi unite poco per volta il latte tiepido e mescolate fino ad ottenere un panetto morbido.
Lavorate il panetto per 10 minuti fino a renderlo liscio e omogeneo, quindi fatelo lievitare a nel forno spento con la luce accesa per 3 ore.
Lavorate nuovamente l’impasto, velocemente, e formate dei bocconcini di circa 50 g l’uno.
Stendete ogni bocconcino con l’aiuto di un mattarello e mettete nel centro 1/2 cucchiaino di marmellata di fichi, quindi richiudete i fagottini e metteteli all’interno della tortiera in precedenza unta e infarinata.
Riempite la tortiera di bocconcini e fateli lievitare per altre 3 ore nel forno spento con la luce accesa.
Spennellate i bocconcini con una miscela di acqua e olio, e infornateli a 180° per 30 minuti.