La mandorla è il seme commestibile del mandorlo, originario dell’Asia Centro-Occidentale, un bellissimo albero alto circa 10 metri, appartenente con il pesco e il prugnolo alla famiglia delle rosacee; sono racchiuse in un guscio legnoso e vengono raccolte in primavera (unico periodo in cui si possono trovare fresche) per essere essiccate e consumate durante il resto dell’anno.
Il mandorlo è legato a molte leggende, un mito greco ad esempio narra che Fillide, una principessa della Tracia, si innamorò riamata di Acamante, figlio di Teseo, che si recava a Troia per combattere; la giovane, non vedendo tornare l’amato dopo 10 anni, si lasciò morire per la malinconia. La Dea Atena, commossa, trasformò la giovane in una pianta di mandorlo; Acamante però non era morto e quando tornò a cercare Fillide scoprì che nel frattempo la principessa era stata trasformata in un albero. Disperato abbracciò l’albero, che in risposta fiorì all’improvviso.

Da allora, la fioritura dei mandorli rinnova la memoria di questo epico amore.
Un ottimo seme da usare in questa ricetta fresca e spumosa!
- 500 ml di latte di mandorle
- 70 g di farina di riso
- 2 cucchiai di zucchero di canna
- 2 cucchiai di succo d’agave
- 20 g di mandorle tritate
- 10 g di riso soffiato
- 1 cucchiaio di agar agar
- frutta a piacere per decorare
Unite in un pentolino la farina di riso, l’agar agar, il succo di agave e il latte di mandorle, mescolando e cuocendo a fuoco basso per 10 minuti.
Quindi riponete la crema in frigorifero per almeno 1 ora.
Mettete in una padella le mandorle tritate, il riso soffiato e lo zucchero di canna e scaldateli a fuoco basso, mescolando continuamente per circa 10 minuti (lo zucchero si deve sciogliere completamente).
Con una frusta montate la crema fredda fino a farla diventare soffice e spumosa, distribuitela in bicchierini o ciotoline, quindi cospargetela con la granella di mandorle e riso soffiato glassati, o della frutta fresca a vostro piacere.