Lo so, il nome è decisamente fuorviante, ma anche se si chiama “grano”,
il grano saraceno non appartiene alla famiglia delle Graminacee, bensì a quella delle Poligonacee, ed è privo di glutine, quindi perfetto per tutti, anche per i nostri amici che soffrono di celiachia o sensibilità al glutine.
L’origine dell’appellativo “saraceno” sembra derivi dalla sua storia dato che questa pianta e i suoi semi vennero importati in Italia nel Medioevo e approdarono a Venezia grazie ai mercanti musulmani, i saraceni appunto, che lo coltivavano nelle loro regioni d’origine.

Viene utilizzato in cucina molto nelle regioni del nord d’Italia, ma anche in Giappone è molto utilizzato ed è alla base di uno dei piatti più famosi della cultura alimentare orientale: i buonissimi soba noodles, che sono tagliatelle fini che vengono cotte e servite con vari condimenti (ok, io sono un po’ di parte perchè adoro la cucina asiatica, ma vi garantisco che sono squisiti!).
- 250 g di grano saraceno
- 300 g di fagiolini
- 4 cipollotti
- Olio di riso
- Salsa di soia
Versate il grano saraceno in 700 ml di acqua salata, portate a ebollizione e proseguite la cottura per 20 minuti.
Lessate in abbondante acqua salata i fagiolini per 10 minuti, quindi scolateli e tagliateli a pezzetti.
Fate rosolare in una padella unta i cipollotti tagliati a fettine sottili, quindi aggiungete i fagiolini e una spruzzata di salsa di soia, aggiungete infine il grano saraceno e servite.