Cheesecake ai mirtilli vegan!

Un tipico dolce americano, solitamente basato su una crema di formaggio…il nome stesso ce lo dice…ma noi lo prepareremo senza latte o derivati!…da leccarsi i baffi!

cheesecake ai mirtilli vegan

Per la base:
130 g di biscotti
100 g di purea di mele

Per il ripieno:
400 g di yogurt di soia
250 ml di panna montata vegetale
2 limoni
60 g di farina 0
160 g di zucchero di canna
Sale

Per il topping:
120 g di marmellata di mirtilli
250 g di mirtilli

Per la base:
Preparate la base frullando in un mixer da cucina i biscotti con la purea di mele, quindi stendete il composto in uno stampo da torte a cerniera, rivestito con carta da forno.
Per il ripieno:
In una terrina lavorate con la frusta la panna montata vegetale, lo yogurt, la scorza grattugiata dei limoni, lo zucchero, la farina e un pizzico di sale fino ad ottenere un composto liscio e cremoso.
Versate il ripieno sulla base e infornate a 180′ per 35 minuti.
Fate raffreddare completamente la cheesecake prima di toglierla dallo stampo.
Scaldate leggermente la marmellata di mirtilli in modo tale da renderla più liquida, spalmatela sulla cheesecake e cospargetela coni mirtilli.
Mettete la torta in frigorifero per 2 ore prima di servire.

Un libro da leggere? “Ti cucino un’emozione. Un piatto per ogni sentimento”

Un libro di cucina per scoprire chi siamo…sembra strano?

Quali sono i piatti che ci emozionano, o quali sono i sapori che risvegliano ricordi profondi, che rappresentano per noi l’amore, o l’amicizia o la famiglia?

Elisabetta Boninsegna ha scritto un libro proprio su questo:

“Come ti cucino un’emozione. Un piatto per ogni sentimento”

libro
libro

Noi cucinando trasformiamo una serie di ingredienti in un piatto, ma anche lui in qualche modo trasforma noi.

L’autrice ha immaginato di avere un dialogo con gli alimenti che possono dirci molto di ciò che proviamo mangiandoli; un viaggio attraverso le nostre emezioni più profonde e irrazionali attraverso un nuovo strumento: il cibo.

Cucinare un’emozione infatti significa pensarla, guardarla in faccia, trovare il tempo per farci pace.

Zucchine vagn ripiene, un piatto unico equilibrato

Un piatto unico o accompagnato con qualche altra verdurina, a voi la scelta!

  • 8 zucchine rotonde
  • 200 g di farro
  • 150 g di ceci lessi
  • 3 porri
  • 50 g di burro vegetale
  • olio extravergine di oliva
  • pangrattato
  • sale
  • pepe bianco macinato

Cuocete il farro in abbondante acqua salata.

zucchine tonde ripiene
zucchine tonde ripiene

Togliete la calotta alle zucchine e svuotatele delicatamente, quindi scottatele 10 minuti in acqua salata e fatele poi scolare capovolte.

Frullate i ceci fino a renderli una crema.

Tritate finemente i porri e cuoceteli in una padella con il burro vegetale fino a quando saranno diventati morbidi e cremosi, aggiungete il farro e la crema di ceci e mescolate, aggiungete una presa di sale e una spolverata di pepe, e riempite le zucchine coprendole con il pangrattato, richiudetele con la calotta e infornatele a 180° per 30 minuti.

Polepette vegan al tè, mai fatte? Ecco la ricetta.

  • 500 g di seitan al naturale
  • 1 mela
  • 15 g di tè
  • 100 ml di acqua
  • 1 cipollotto
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe
Polpette al tè
Polpette al tè

Fate bollire una pentola di acqua e mettete in infusione il tè per 4 minuti, quindi filtratelo; tagliate il seitan e la mela a dadini, e tritate finemente il cipollotto.

Scaldate una padella e soffriggete il cipollotto con un filo di olio, quindi aggiungete i dadini di seitan e quelli di mela cuocendo il tutto per qualche minuto a fiamma vivace, quindi sfumate con il tè e lasciate sul fuoco fino al suo completo assorbimento.

Frullate il tutto decidendo se preferite un impasto più liscio o più grossolano, realizzate delle polpette, distribuitele su una teglia rivestita con carta da forno e infornate a 190°C per 10 minuti.

Perchè depurarsi è importante?

Perché è importante depurarsi?

I motivi sono diversi: imparare a depurarsi significa saper prevenire le malattie, agevolarne la guarigione, scoprire i segreti della piena forma fisica e mentale.

Inoltre depurarsi aiuta l’organismo a eliminare le tossine e le scorie

metaboliche accumulate nei tessuti in quanto tutti entriamo, volontariamente o involontariamente, in contatto con sostanze inquinanti attraverso l’alimentazione, l’aria, i farmaci o l’esposizione a sostanze chimiche.

Fare un ciclo depurativo è importante perché l’organismo possa disporre di maggiore energia e svolgere le proprie funzioni al meglio, migliorare la salute della pelle, la digestione e la funzionalità dell’apparato intestinale.

Per agevolare la corretta funzionalità del nostro corpo possiamo fare un ciclo depurativo completo 1 o 2 volte l’anno, o intervenire in modo mirato su intestino, fegato o reni.

I momenti ideali sono la primavera, quando troviamo erbe amare come il tarassaco, il cardo mariano o l’ortica (piante conosciute per le loro proprietà depurative) e l’autunno, quando troviamo la rucola selvatica e i radicchi di campo (il cui sapore amaro è indice della loro azione purificante); questi sono i momenti ideali per eseguire una depurazione, il cambio di stagione infatti porta la natura a riattivarsi, e anche il nostro organismo inizia a rinnovarsi per prepararsi al cambio di temperatura.

I benefici che se ne ricavano sono moltissimi:

  • maggiore vitalità ed energia;
  • migliore funzionalità digestiva e intestinale;
  • maggiore predisposizione ai benefici di una dieta grazie al ripristino della capacità di perdere peso;
  • pelle più luminosa e depurata;
  • migliore lucidità e prestazioni intellettuali
  • migliore qualità del sonno e del riposo;
  • potenziamento del sistema immunitario che risulterà più attivo
  • minori occhiaie e ritenzione idrica

Per capire se abbiamo bisogno di depurarci i sintomi possono essere:

  • stanchezza costante e ingiustificata;
  • problemi di pelle e impurità;
  • stitichezza o gonfiore intestinale;
  • fatica a mantenere la concentrazione;
  • ritenzione idrica;
  • poco riposo la notte;
  • stati influenzali frequenti
  • occhiaie marcate;
  • difficoltà digestive.

Il segreto per una depurazione ben riuscita è seguire alcune piccole regole:

Iniziare la depurazione partendo dall’intestino, passare quindi alla depurazione del fegato e concludere con quella dei reni.

Non introdurre inquinanti all’interno dell’organismo: è fondamentale

astenersi dall’assumere alimenti difficili da digerire e che appesantirebbero il lavoro a carico dei nostri organi.

Bere molta acqua, almeno 2 litri al giorno, per favorire l’espulsione degli

scarti;

Agevolare la depurazione, in particolare del fegato, bevendo uno o due bicchieri di succo di mela (naturale e senza zucchero).

Movimento fisico per evitare ristagni di liquidi e sostenere il sistema linfatico (basta una passeggiata di 20 minuti al giorno a ritmo veloce).

La depurazione comporta una movimentazione di tossine che vengono progressivamente espulse tramite le feci, le urine e la pelle.

Gelato vegano fatto in casa

gelato vegano fatto in casa

Finalmente è arrivata l’estate, e la voglia di gelato si fa più frequente…quindi prepariamolo in casa, senza necessariamente l’uso della gelatiera!

  • 200 g di latte vegetale
  • 200 g di panna vegetale
  • 100 g di zucchero di canna
  • 1 cucchiaino di cannella

Versate gli ingredienti a freddo nel frullatore e amalgamate il tutto.

Versate il composto in una ciotola, meglio se in alluminio, e riponetela nel freezer per almeno 6 ore, avendo cura di smuoverlo spesso per le prime 3 ore, in modo da evitare la formazione di cristalli di ghiaccio, usando un frullatore a immersione.

Un aperitivo flash

Un aperitivo veloce, con verdure di stagione: chips di zucchine alla paprika!

chips
chips

Basta tagliare le zucchine a fettine sottilissime, disporle su una placca rivestita con carta da forno e spolverale di sale e abbondante paprika, quindi infornare a 200° fino a quando saranno croccanti.

Pancakes vegan e integrali

La “prova costume” ogni anno mette noi donne a dura prova, ma se ci viene voglia di un dolce che solitamente è più calorico come possiamo fare?

Bhe, questa versione di pancakes light, integrali e senza uova vi piacerà sicuramente! …e vi farà sentire “leggere e dolcemente soddisfatte! 😉

  • 100 g farina integrale
  • 20 g zucchero integrale
  • 5 g lievito
  • 70 ml latte di soia
  • 20 ml acqua gasata
  • 20 ml olio di mais
  • cannella in polvere
  • 1 pizzico di sale
  • frutta fresca
pancakes
pancakes

Unite tutti gli ingredienti secchi e mescolateli, quindi aggiungete gli ingredienti liquidi e una abbondante spolverata di cannella in polvere, mescolando fino ad ottenete una pastella densa e omogenea.

Ungete leggermente una padella, asciugatela un pochino con la carta assorbente e versate un mestolo di pastella, quindi lasciate cuocere fino a quando anche la parte superiore del pancake sarà asciutta,

giratelo e cuocete qualche altro minuto.

Servite con frutta fresca di stagione.

Non sapete dove andare mangiare fuori?

dove mangiare, provati per voi

Per condividere con voi i posti migliori e più interessanti dove ho mangiato, gli angoli del mondo dove mangiare in sicurezza SENZA LATTE!

Sorgente: Dove mangiare: provati per voi!!!

Coppette ai lamponi e yogurt di soia

Perchè mangiare rosso? Per gusto e salute!

Una ricetta ROSSA: Coppette ai lamponi e yogurt di soia

  • 450 gr di yogurt di soia
  • 1 cucchiaio di miele
  • 250 gr di lamponi
  • 100 gr di mandorle spellate
  • 20 gr di zucchero bianco
  • 50 ml di acqua
  • 2 cucchiaini di amido di mais
  • menta

Tritate grossolanamente le mandorle spellate.

lamponi

Scaldate a fuoco dolce i lamponi (tenendone da parte alcuni per guarnire le coppette) insieme all’acqua e allo zucchero, quando i frutti si saranno disfatti passateli con un colino, aggiungete poco alla volta l’amido di mais setacciato e cuocete fino a quando il composto si sarà addensato.

Versate la coulis di lamponi nei bicchierini riempiendoli per 1/3 e riponeteli in frigorifero per circa 20 minuti ad addensarsi, quindi aggiungete il miele allo yogurt di soia, mescolate e dividete lo yogurt nelle coppette, sopra la coulis di lamponi, spolverate con le mandorle tritate e guarnite con qualche lampone e fogliolina di menta.